Metodo Stecco
Cos’è:
La Manipolazione della fascia è un trattamento delle affezioni muscolo-scheletriche attraverso la manipolazione del tessuto fasciale che modifica la sua trama di fibre collagene a causa di stress muscolari, patologie locali o periodi di immobilizzazione.
Cenni sul metodo Stecco
Il metodo tratta il tessuto connettivo considerato un vero e proprio organo-struttura, una maglia di “raccordo” presente ovunque, tendini, muscoli, cartilagini, organi. Forse avrete sentito parlare di “fasce”, attraversano tutto il corpo come una rete connettendo le diverse parti dalla testa ai piedi, dall’esterno all’interno. Un corpo dentro il corpo.
Se le fasce perdono la loro elasticità, per esempio a causa di ferite, oppure per mancanza o sovraccarico di movimento, possono manifestarsi sindromi dolorose o patologie. Anche posture errate spesso causano dolori alla zona cervicale e alle fasce della spalla. Le fasce lombari sono causa di molti casi di mal di schiena che non trovano spiegazione.
Il connettivo è ricco di organi di senso, oltre l’80% delle terminazioni libere dei nervi vi risiede. La rete è piena di sensori di movimento e recettori del dolore. Contribuisce anche alla “propriocezione”, la capacità di riconoscere la posizione del corpo nello spazio e di percepire il movimento anche ad occhi chiusi.
La causa del dolore quindi puo’ non risiedere solo nei muscoli o nelle articolazioni. Piuttosto potrebbe essere legato a un’alterazione del connettivo lasso delle fasce, che diventerebbe incapace di svolgere il suo ruolo di lubrificante.
Carla Stecco, professore di anatomia all’universita’ di padova e figlia dell’ideatore del metodo, fa un esempio efficace: sfregate due fazzoletti di seta liscia l’uno contro l’altro, e poi fate lo stesso con del lino grezzo, constatate come scorrono le due parti!
Lo scopo di ogni trattamento dovrebbe essere quello di rendere le fasce nuovamente scivolose tra loro come seta, intervenendo meccanicamente sul tessuto.
Come:
Il metodo, sviluppato 40 anni fa dal fisioterapista italiano Luigi Stecco, ricerca i punti in cui i movimenti sono limitati o dolorosi e le relative fasce coinvolte. Il terapista identifica precisi punti nodali e li lavora con sfregamenti veloci e intensi.
Frequenza delle sedute:
Mediamente sono sufficienti 3 sedute.