Alla riabilitazione della mano e dell’arto superiore si ricorre per numerose patologie o traumi che colpiscono mano, polso, gomito e spalla:
- Fratture
- Distorsioni
- Lussazioni
- Tunnel carpale
- Lesioni tendinee
- Tendiniti
- Dito a scatto
- Artrosi
- Artrite
- Protesi articolari
- Amputazioni
- Reimpianti
I pazienti che soffrono di queste affezioni dovrebbero essere presi in carico da medici e terapisti specializzati e trattati in tempi brevi per evitare tutta una serie di complicazioni legate a un ritardo nelle cure, come ad esempio la rigidità.
Fermo restando che ogni patologia ha il suo specifico percorso, chirurgico o conservativo che sia, si dovrebbe iniziare precocemente il trattamento.
Ho visto la netta differenza tra i pazienti che iniziano in tempi brevi e quelli che arrivano in ritardo con risultati finali nettamente differenti!
In molti casi la rieducazione può essere iniziata immediatamente, addirittura nelle 24 ore post operatorie, altre volte entro la prima settimana.
Tutto dipende certamente dalle indicazioni dei chirurghi.
Tra questi c’è chi ha ben compreso l’importanza della fisioterapia e collabora strettamente con i terapisti e purtroppo c’e’ ancora chi non la consiglia affatto o addirittura raccomanda di evitarla.
Parto da un’accurata valutazione e dall’acquisizione di ogni possibile informazione per formare un progetto riabilitativo che la persona dovrà comprendere e al quale dovrà attivamente partecipare anche con esercizi da eseguire a casa.
La rieducazione è personalizzata e riadattata di volta in volta in base all’evoluzione del problema evitando al massimo di procurare dolore.
Se necessario confeziono tutori su misura in materiale termoplastico e neoprene che hanno funzioni diverse: immobilizzazione, protezione, sostegno, correzione.